Milano, 1930 – Milano, 1971
Cesare “Joe” Colombo con il suo stile, definito “futuribile”, determinato da figure originali dalle ispirazioni più disparate, sistemi d’arredo dinamici e l’utilizzo di metalli e colori vivaci, ha contribuito a modificare la quotidianità, gli usi e i costumi degli italiani e non solo. Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, inizialmente intraprende una carriera nel settore artistico, aderendo al Movimento Nucleare e prendendo parte a diverse mostre di artisti come Enrico Baj, Sergio Dangelo, Lucio Fontana e Bruno Munari. Inizia a dedicarsi all’architettura, alla progettazione d’interni e al design di prodotto a partire dal 1961 e, tre anni dopo, apre uno studio di design a Milano. È l’inizio di una carriera ricca di successi e riconoscimenti prestigiosi, purtroppo interrotta a soli 41 anni per un attacco cardiaco. Colombo ha contribuito a ridefinire la figura professionale dell’industrial designer nell’Italia degli anni Sessanta: in ogni suo progetto spicca un interesse del tutto innovativo per la dimensione cinetica e per il cambiamento e la trasformabilità degli oggetti e degli spazi nel tempo. Ancora oggi, a distanza di quasi cinquant’anni dalla sua morte, i suoi prodotti più iconici non smettono di sorprendere.
Principali riconoscimenti
2 Premi Compasso d’Oro (1967, 1970)
1 Medaglia d’Oro alla Triennale di Milano (1964)
1 Primo Premio allo SMAU di Milano (1971)